Breve guida alle fonti miracolose di Sicilia

Le fonti miracolose di Sicilia esistono da secoli, alcune addirittura da millenni. Ancora oggi abitano le terre dell’Isola e continuano a suggestionare i visitatori tra realtà e finzione, fede e speranza, mistero e folklore. Una guida per scoprirne le origini, legate al mito e al sacro, e per esplorarne l’attuale collocazione, saggiando personalmente la veridicità delle leggende.

Breve guida alle fonti miracolose di Sicilia è il primo numero della nuova collana di Rossomalpelo dal nome Mirabilia.

Mirabilia è un rigurgito di storie che supera imposizioni geografiche e temporali. Presenta, in soluzioni grafiche sempre diverse, autori esordienti, classici, dimenticati, per raccontare, nell’essenzialità del breve testo accompagnato da illustrazioni, l’aspetto magico, coinvolgente e interrogativo del portento, dello strano. Mirabilia è composizione di guida da viaggio per terre mai esistite, è racconto attinente al mito, è ricostruzione di leggende, è molto altro.

Mirabilia si legge come misterioso foglio in barattoli di vetro da conserva letteraria, come pergamena da srotolare o libretto da sfogliare. Mirabilia si legge in tutti i modi, perché l’importante è leggere e non credere alle storie che racconta.

I racconti di mirabilia e di mostri, nel corso del Medioevo, hanno insidiato la letteratura di viaggio, le lettere apocrife per re e imperatori, riuscendo ad appassionare chierici, monaci, intellettuali, artisti e un pubblico meno dotto e privilegiato. La collana Mirabilia miscela, nel pieno spirito editoriale della Rossomalpelo, gusto per il passato e falsificazione, studio del diverso e costruzione di traiettorie narrative inedite, con vista sempre sul presente.

 

 

Giuseppe Pitrè (1841-1916) è noto per essere stato uno dei primi raccoglitori e studiosi di tradizioni popolari siciliane. Viene considerato il fondatore della scienza folkloristica in Italia e fu il fondatore a Palermo del Museo etnografico di Sicilia che oggi porta il suo nome. Fino al 1906 diresse l’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari.