Streghe siciliane

Malleus maleficarum siciliensum

Streghe Siciliane - Giuseppe Pitrè

Streghe siciliane è un prontuario di pratiche stregonesche e di narrazioni di episodi di stregoneria registrati nella memoria collettiva dei siciliani. A curarlo è stata Lucia Pirrello che si è basata sull’ampia tradizione orale in materia e sulla raccolta operata da Giuseppe Pitrè in un capitolo dedicato all’interno della sezione sugli Esseri soprannaturali e meravigliosi.

Il volume lascia emergere l’anima mai doma della Sicilia superstiziosa, offrendo, al contempo, pratiche istruzioni su come diventare delle streghe, rendere inabili gli uomini e diverse ricette sui filtri amatori, sui malefici e sui modi di sfatturare.

Streghe di Sicilia è il quarto volume della collana Mirabilia della Rossomalpelo Edizioni che riporta alla luce, in una chiave accessibile e popolare nei contenuti e nella grafica, il passato più oscuro e tenebroso della Sicilia.

 

GIUSEPPE PITRÈ (1841-1916) è noto per essere stato uno dei primi raccoglitori e studiosi di tradizioni popolari siciliane. Viene considerato il fondatore della scienza folkloristica in Italia e fu il fondatore a Palermo del Museo etnografico di Sicilia che oggi porta il suo nome. Fino al 1906 diresse l’Archivio per lo studio delle tradizioni popolari.

LUCIA PIRRELLO cresciuta a pane e pagine di libri – grazie ad uno zio dall’animo poetico – in un paesello di provincia, si laurea in lettere con una tesi su Gesualdo Bufalino e Giorgio Manganelli. Da sempre vuol abbracciare il mondo e da grande vorrebbe vivere di letteratura (di altri).