Con il racconto per immagini di Marina Mongiovì
Matilde, Giordano, Luciano, donna Violante, don Garcia e donna Isabella sono le presenze che abitano il Castello di Trezza. Ognuno a modo loro, ognuno in un tempo diverso. Questi fantasmi, creati dalla penna di Verga, persistono in un vortice di amore e morte, condannati in eterno ad amare qualcuno e seguirlo abbracciati giù da una rupe maledetta.
Racconto nel racconto o leggenda popolare, "Le Storie del Castello di Trezza" ci mostra un autore dimenticato e ritrovato, seppur ancora alla ricerca della sua cifra stilistica, che ha saputo lasciare ai posteri il suo contributo all’immaginario del gotico italiano.
In queste pagine, la fotografia si mette al servizio della parola con la narrazione per immagini di Marina Mongiovì traducendo il fatto in stato d’animo. I personaggi si fanno pietre, mani e ombre, ma sempre di spalle, come timidi amanti.